È morto a 64 anni Maurizio Loi, il grande campione di windsurf
18-07-2020All News
CAGLIARI. Ha compiuto l'ultima bolina, quella più difficile della sua vita, la malattia che in questi ultimi due anni l'aveva debilitato e tenuto lontano dal mare. La vela sarda piange Maurizio Loi, 64 anni, campione di windsurf di una magica generazione (dove spiccavano i cagliaritani Manuela Mascia, Paola Toschi, Alberto Diaz e Paolo Brianda) che, tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta, ha fatto incetta di titoli in tutto il mondo nella classe Windsurfer.
Con la mitica tavola, Loi conquistò tre titoli italiani tra l'80 e l'83. Nel 1984 partecipò a scopo dimostrativo alle Olimpiadi di Los Angeles con la tavola Windglider: nelle acque californiane di Santa Barbara, l'atleta sardo, unico a rappresentare l'Italia ai Giochi olimpici dimostrativi, salì sul secondo gradino del podio. Con la tavola Windsurfer arrivò secondo anche ai Mondiali a squadre di Baia Sardinia. Il secondo posto sempre con la classe windsurfer lo conquistò tra i Master all'età di 45 anni, nelle acque del Poetto dove dovette cedere lo scettro all'americano Matt Schweitetzer, figlio del leggendario Hoyle, l'inventore del windsurf.
«Maurizio mi piace ricordarlo così, mentre domina la vela con 25 nodi e impenna la sua tavola - . dice il cronista di windsurf Pietro Porcella, che con lui ha girato mezzo mondo - : era un grande campione, che ha vissuto una vita da protagonista, con tanti successi. Poi quel maledetto incidente che gli ha stravolto il finale. Subito dopo è arrivata la malattia».
Una vita intensa passata in mare, quella di Maurizio Loi che proprio nel luglio di cinque anni fa fu coinvolto in un tragico incidente in barca. I familiari e gli amici hanno dato l’ultimo saluto al campione nella Basilica di Bonaria, a Cagliari. (Sergio Casano)